Negli ultimi anni sempre di più i graffiti e le manifestazioni di urban art sono passati dall’intervenire direttamente in città ad essere concepiti, nel senso più tradizionale del termine, come opere d’arte acquisendo il privilegio e il diritto di essere esposti in gallerie e sede museali.
L’attività di Klub7 rientra in quest’ottica di contaminazione e sperimentazione, portando i linguaggi propri della Street Art anche indoor, utilizzando diversi materiali e diversi spunti stilistici.
KLUB7 è un collettivo di artisti con base a Belino e Halle. Il loro stile è fresco e la loro frizzante manualità artigianale dona nuova vita sia a paesaggi urbani sia ad interni. Li potete trovare impegnati in murales e performance collaborative in tutto il mondo, ad oggi infatti, sono intervenuti ad esempio a NYC, Parigi, Gerusalemme ed Amsterdam.
Il collettivo è costituito da sei membri: Dani Daphne, Diskorobot, Kid Cash, Lowskii, Mike Okay and Otto Baum che lavorano assieme dal 1998 e sono legati da un comune background nell’Urban art e nel panorama dei Graffiti.
Gli stili presenti nel gruppo sono quindi molto variegati poiché rispecchiano le diverse personalità artistiche degli artisti coinvolti: si passa così per esempio dall’illustrazione e dalla tipografia alla grafica editoriale.
CHINATOWN 2012, Manhattan, NYC, chalk, 4x4x4m, KLUB7
I lavori di Klub7 non sono pretenziosi e hanno un approccio molto spontaneo al fare artistico. Sia nel caso di lavori commissionati che personali, infatti, la loro attività parte da uno studio degli spazi, delle condizioni architettoniche della sede dell’intervento, scegliendo un progetto visivo che interagisca con l’ambiente, il tutto seguito poi dalla vera e propria performance artistica. I materiali utilizzati sono spesso gesso, pennarelli, pennelli e ogni tipo di supporto che possa dare vita a quel mondo dinamico e vibrante caratteristico di KLUB7 e composto da geometrie colorate, lettere, forme naturali, strutture astratte. Il gesso è uno dei materiali più utilizzati dal collettivo proprio perché è un materiale effimero e facilmente accessibile all’osservatore dal momento che tutti noi abbiamo almeno una volta abbiamo disegnato delle forme sull’asfalto durante la nostra infanzia.
Klub7 sperimenta sul vocabolario visivo che noi tutti possediamo, formato e influenzato dal communication design, dall’illustrazione e dalla street art creando variazioni e interventi in ambienti reali e quotidiani.
La loro musicalità artistica è composta da suoni urbani e ritmi incalzanti presi a prestito dal mondo digitale. Una piacevole storia ricca di contaminazioni e colori che vi consigliamo di leggere.
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